RELAZIONE
ARCHEOGASTRONOMIA di Letizia Fissore, Chiara Marzari e Chiara Castagnino
Anche
quest'anno il professor Vannucchi ci ha fatto fare il laboratorio di
archeogastronomia, che consiste nel preparare delle ricette del
passato e quest'anno tra le possibili scelte c'erano il budino al
limone, la pesca melba, la tarte tatin e il biancomangiare alle
pesche. Questo progetto viene svolto singolarmente o a gruppi e io ho
collaborato con le mie compagne Chiara Marzari e Chiara Castagnino e
insieme abbiamo scelto di preparare tutte le ricette tranne il
biancomangiare alle pesche perchè non ci ispirava molto. Gli
ingredienti sono stati molto facili da trovare anche perchè non c'è
n'era nessuno di particolare e quindi in un supermercato comune
abbiamo trovato tutto.
Per
prima cosa abbiamo fatto tarte tatin, iniziando dalla pasta brisè
per la base e una volta pronta l'abbiamo messa a cuocere in forno per
un po' di tempo e, mentre essa cuoceva, abbiamo sbucciato e tagliato
le mele, fatto il caramello, che è stato un po' difficile perchè la
prima volta era diventato una sorta di pappetta liquida perchè
avevamo aggiunto burro e zucchero mentre la seconda volta ci è
venuto facendolo con più zucchero e meno burro. Abbiamo messo le
mele tagliate in forno, ma la cottura è stata un po' complicata
perchè la ricetta diceva che dovevano cuocere per 30 minuti a 180°,
ma dopo mezz'ora le abbiamo controllate e non erano pronte così le
abbiamo lasciate ancora, ogni tanto controllavamo ma la situazione
non era migliorata molto così le abbiamo lasciate in forno per due
ore e mezza e dopo di chè le abbiamo tolte, le abbiamo assaggiate
per verificare se potevamo portarle a scuola o se erano immangiabili,
ma il gusto era buono e così le abbiamo portate e da quanto ho
sentito mentre gli altri miei compagni le assaggiavano le hanno
gradite anche loro.
Poi
abbiamo proseguito nel fare il budino al limone. Per questo era
necessario mettere a bollire il limone per due ore, così abbiamo
chiesto alla mamma di Chiara di mettere il limone a cuocere verso
mezzogiorno almeno quando arrivavamo era pronto per essere usato. L'
abbiamo asciugato e frullato poi, come consigliato dalla ricetta,
l'abbiamo assaggiato per vedere se era amaro e, visto che lo era,
abbiamo aggiunto dello zucchero. A questo composto ottenuto abbiamo
aggiunto le mandorle che abbiamo triturato, i sei tuorli d' uovo e il
rum e poi abbiamo sbattuto tutto. Mentre la planetaria mescolava
abbiamo montato gli albumi a neve e li abbiamo aggiunti alla 'crema'
che poi abbiamo versato in dei pirottini e che abbiamo messo in forno
a 160° per 30 minuti. Questa preparazione è stata semplice e anche
il risultato è stato apprezzato da tutti, anche se questo tortino
lasciava un retrogusto amaro, ma ciò era dovuto alla parte bianca
presente nel limone.
Infine
abbiamo fatto la pesca melba che è stata veramente semplice perchè
le pesche sciroppate le avevamo già, il gelato alla vaniglia anche,
le mandorle uguale, abbiamo solo dovuto fare la culis di lamponi che
abbiamo fatto sciogliere in un pentolino con lo zucchero e che poi
abbiamo filtrato per togliere i vari semi e devo dire che questa
salsa era veramente eccezionale.
Noi
abbiamo fatto questi dolci il mercoledì e il giovedì li abbiamo
assaggiati a scuola. Devo dire che tutti quante le preparazioni erano
buone eccetto forse un paio di casi in cui il caramello della tarte
tatin rendeva il dessert con un gusto non gradevole. Tutti abbiamo
fatto la tarte tatin mentre nessuno ha fatto il biancomangiare alle
pesche.
A
me questo laboratorio piace tantissimo perchè mi piacciono i dolci e
poi sapere ciò che mangiavano in un' epoca in cui non ho vissuto mi
incuriosisce, inoltre devo dire che ho trovato il laboratorio di
quest' anno più bello di quello dell' anno scorso anche perchè
magari essendo i dolci preparati più attuali di quelli dello scorso
anno a me il gusto è piaciuto di più. Oggi infatti si prepara
ancora la tarte tatin nei ristoranti mentre l'anno scorso avevamo
fatto delle frittelle con mele e uvetta che ai giorni nostri non si
sente più, o almeno, io non l' ho mai sentito. Sono felice di fare
questo laboratorio e sinceramente mi dispiace pensare che l'anno
prossimo non lo farò più.
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